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Spade ad una mano

Breve articolo su principi base per iniziare ad allenare le spade ad una mano in genere e con le lame lunghe in particolare.

Autore dell’articolo “Spade ad una mano”: (Michele De Lorenzi  michele.delorenzi@mac.com)
Studio arti marziali da circa 28 anni e sono sempre stato affascinato da questo mondo in tutte le sue sfaccettature.
Un settore di studio delle arti marziali che mi ha sempre coinvolto in particolar modo è quello delle lame.

 

All’inizio della mia pratica marziale, all’epoca studiavo kung fu, ho avuto modo di apprendere una forma di sciabola cinese e, in parte, una forma di spada diritta cinese. Molto tempo è passato e devo dire che alla luce di quello che ho studiato in questi 30 anni, molti dei movimenti e delle posture praticate all’epoca, trovano il loro posto e la loro spiegazione.

Dal 2010 sono studente di Silat Sera sotto la guida di Maha Guru Plinck.

Mi alleno e studio con il gruppo di Silat Sera di Verona prendendo lezioni, mio malgrado non troppo spesso, da Massimiliano Morandini.

In questi 6 anni ho studiato e praticato coltello, machete, machete e coltello sulla base di quanto insegnatomi da Guru Plinck e ho studiato il lavoro con le lame più lunghe quindi con le spade ad una mano basandomi sui manuali di arti marziali europee.

A novembre 2013 ho avuto occasione di allenarmi privatamente con Guru Plinck. I 5 giorni di allenamento si sono incentrati sul lavoro con lama corta (machete) e coltello. Le spiegazioni sul lavoro con le lame che mi sono state date durante quel breve periodo di allenamento sono state essenziali per permettermi di iniziare a capire il lavoro con le armi.

Guru Plinck, mi aveva dato delle chiavi di lettura per poter capire il lavoro con le armi bianche in genere. Aveva mantenuto i propositi che mi aveva informalmente enunciato il primo giorno di allenamento.

Voglio chiarire che, personalmente, sono ben lontano dall’essere un’esperto di uso delle lame. Il percorso è appena cominciato.

In quanto segue voglio condividere informazioni, conoscenze ed esperienze di base che ritengo possano essere di interesse comune.

Il principale metodo pratico per classificare i tipi di lame si basa sulla loro lunghezza. È infatti la lunghezza che determina come una lama verrà utilizzata in quanto la lunghezza determina la distanza dall’avversario. La distanza, a sua volta, determina il tempo. Distanza e tempo sono elementi chiave nelle arti marziali. Guru Plinck spiega tutto in termini di “distance & timing”. Spiegazioni su distanza e tempo si trovano molto spesso nei manuali di arti marziali europee.

Nella classificazione sopra menzionata:

  • Un coltello ha una lunghezza della lama inferiore ai 25-27 cm circa.
  • Una lama corta è una lama da taglio la cui lunghezza della sola lama è inferiore ai 45 cm e superiore ai 25 cm. Ad esempio un machete.
  • Una lama media è una lama di lunghezza compresa fra i 45 cm e i 65 cm.
  • Una lama lunga è una lama di lunghezza superiore ai 65 cm. Aggiungerei anche inferiore ai 125 cm circa.

In realtà, la lunghezza della lama dovrebbe dipendere dalle dimensioni del corpo della persona che la usa. Le lunghezze date sopra sono approssimate e vanno in genere bene per persone di statura più o meno standard (tra 1.60 m e 1.90 m circa).

Indipendentemente dalla forma, dal peso, e dalle caratteristiche specifiche di ogni singola lama, il loro uso dipenderà principalmente dalla loro lunghezza.

Ci sono dei principi e leggi che regolano tutto il lavoro con le lame e sono indipendenti dalla lunghezza.

Ci sono poi dei principi specifici ad ogni tipo di lama in funzione della loro lunghezza.

Quindi i principi che regolano il combattimento con il coltello saranno uguali per tutti i tipi di coltelli; i principi che regolano il combattimento con lame corte saranno uguali per tutti i tipi di lama corta e così via, fino alle lame lunghe.

I metodi di allenamento saranno anch’essi dipendenti principalmente dalla lunghezza delle lame adottate.

Così tutte le lame lunghe (ad esempio spade ad una mano) si possono iniziare ad allenare nello stesso modo. Solamente dopo aver raggiunto un certo livello nell’addestramento sarà possibile imparare a sfruttare le caratteristiche che ogni singola lama lunga ha.

Distribuzione del peso (più o meno vicino alla guardia o spostato in avanti), la forma (diritta, curva a sciabola o scimitarra, curva in avanti), forma dell’impugnatura, tipo di guardia, sono tutte caratteristiche specifiche che determinano il modo d’uso dell’arma al fine di ottenerne il massimo rendimento.

Il libro “The Art of Swordsmanship” di Hans Lecküchner tradotto da Jeffrey L. Forgeng, e recentemente pubblicato, è forse il testo più completo sull’uso della spada ad una mano. Nel testo il tipo di spada utilizzato è un Falchion (o Bracamante in spagnolo).

Spade ad una mano - Bracamante

Ho deciso di iniziare a studiare questo testo, che ritengo relativamente complesso, almeno per il mio livello, nell’estate del 2015.

Sicuramente le chiavi di lettura che Guru Plinck mi ha dato, si stanno rivelando utili nello studio di questo manuale.

“Nelle foto un esempio di spada ad una mano”

Spade ad una mano - Falchion

 

Ringrazio Massimiliano Morandini e il gruppo Silat Sera di Verona per aver pubblicato questo articolo.